IL PENSIERO METACREATIVO di Gianluca Conte all'Arci Rubik di Guagnano

Domenica 5 luglio, alle ore 21, presso la sede dell’Arci Rubik, via Cellino 5, Guagnano (Le)

Arci Rubik in collaborazione con Itinerari Metacreativi e Musicaos Editore organizza l’incontro con Gianluca Conte, autore de “Il pensiero metacreativo. Nuovi percorsi della mente“, edito da Musicaos Editore, collana Itinerari metacreativi.

Dialogherà con l’autore Cristina Cagnazzo

Un affascinante percorso alla scoperta di un modo differente di intendere la creatività rispetto alla concezione tradizionale del momento creativo.

Una nuova idea che nasce da un modello di pensiero laterale, il pensiero metacreativo, che si pone al di là dell’immaginazione creativa come tendenza alla realizzazione di contenuti inessenziali, per muovere alla ri-scoperta del pensiero intuitivo, dell’aspetto prelogico del nostro universo/multiverso, delle forme originarie ed elementali della creatività e dell’arte.

Un cammino che, stimolando il nostro lato interiore, ci porterà a conoscere una nuova dimensione creativa e a guardare noi stessi e il mondo da altre prospettive.

Quale potrebbe essere il punto d’inizio di un cammino verso la ri-scoperta del nostro lato intuitivo e metacreativo? A nostro avviso, uno dei primi passi da compiere in tale direzione dovrebbe essere quello di ri-trovare (e rinnovare) la nostra relazione con la fantasia. La fantasia può essere interpretata come un’espressione immaginativa che si trova in stretta relazione con il pensiero metacreativo, un pensiero che, attraverso una conoscenza immediata della realtà, è capace di creare nuove forme ideative.
L’importanza della dimensione ludica, al di là della tradizionale valenza catartico-liberatoria; pensiero e atto creativo, ri-creativo, metacreativo.
L’intuizione come forma di conoscenza diretta della realtà e della propria interiorità (dall’antichità alle più recenti teorie e pratiche filosofiche, spirituali, creative). Un primo approccio al pensiero metacreativo come modello di pensiero laterale che va oltre la tradizionale concezione del momento creativo.
La riscoperta di tre aspetti imprescindibili della dimensione umana, spesso in contrasto con l’aspetto logico-razionale dell’individuo a causa delle idee preconcette “dettate” dalla cultura dominante.
Un approfondimento dell’intuizione come forma di conoscenza immediata del mondo e del proprio Sé, anche attraverso una riscoperta della dimensione fantastico-immaginativa.
La rilevanza di un ritorno all’idea primordiale di pensiero creativo, (propria dell’infanzia), attraverso una ricerca che sappia porre in relazione le varie forme di conoscenza con l’intuizione, l’immaginazione, la creatività. Simboli e rappresentazioni della metacreatività.
La storia personale dell’individuo come possibilità di arricchimento emotivo, creativo, conoscitivo. Le figure del pensiero metacreativo e la “sincronicità simbolica”.
L’arte e la creatività come momenti essenziali dell’interiorità e del benessere individuale e collettivo. Un percorso attraverso nuove forme artistiche e creative (intuizione, metacreatività, metazione) e correnti artistiche del passato che si erano avvicinate al momento metacreativo.
L’invito a intraprendere un cammino verso un modello di pensiero metacreativo, intuitivo, laterale, e verso pratiche rivolte alla riscoperta della nostra interiorità, del nostro spazio e del nostro tempo creativo.

GIANLUCA CONTE è nato a Galugnano, nel Salento, nel 1972. Laureato in filosofia, è poeta, scrittore, saggista, operatore culturale. È ideatore e curatore del progetto “Itinerari metacreativi”, di cui Il pensiero metacreativo è la prima pubblicazione. Cura un blog, Linea Carsica. È tra i collaboratori del blog Cammini Filosofici. Ha fondato, insieme a Michela Maria Zanon e Tiziana Pezzuto, l’associazione artistico-culturale “Eterarte”, con cui svolge una continua attività di ricerca sul territorio, interagendo con realtà nazionali e internazionali. Con la Zanon e con la musicista Cristina Cagnazzo ha dato vita al gruppo di lavoro “Apotema”, col quale porta avanti progetti culturali di ampio respiro, tra cui una Lectura Dantis performativa di cui è la voce. Da alcuni anni lavora a Madri a Est e Il segno di Caino, studi sulla situazione postbellica in Croazia e in diverse aree balcaniche, nati dai soggiorni e dagli incontri dell’autore in quelle terre; dal materiale di queste esperienze “in progress” sono tratti degli scritti inediti, alcuni dei quali diventati letture sceniche. L’autore, inoltre, collabora con diverse figure artistiche, tra cui Giuseppe Zilli, Sefora Cinzia Zippo, Alessandra Sessa, Luciano Pagano, Astragali Teatro e organizza conferenze, seminari e laboratori su argomenti di filosofia, simbologia, psicologia del profondo, creatività, arte.

Pubblicazioni:
La boutique della carne/Teste d’osso, Musicaos Editore, 2014, racconti;
Carmelo Bene inorganico, Musicaos Editore, 2014, saggio;
Cani acerbi, Musicaos Editore, 2014, romanzo, tradotto in inglese con il titolo di Unripe dogs;
Danza di nervi, Lupo Editore, 2012, raccolta poetica, vincitrice del Premio PugliaLibre 2012 nella sezione “raccolta lirica”;
Il riflesso dei numeri, Centro Studi Tindari Patti, 2010, raccolta poetica, finalista al concorso nazionale “Andrea Vajola”;
Insidie, Il Filo Editore, 2008, raccolta poetica.

Altri scritti dell’autore sono presenti in diverse antologie e sul Web.

Info: itinerarimetacreativi.wordpress.com
itinerarimetacreativi@gmail.com
http://www.musicaos.it

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