IRREALE REALTA'

Riprendo in mano il mio blog dopo mesi di silenzio non forzato, non voluto. Silenzio e basta. Certe volte conviene (temo di ripetermi, ma credo ne valga la pena). Lo riprendo per dire quello che tutti già sanno. Non chiedetemi perché lo faccio. Spirito di sopravvivenza, forse. Anzi più che dire mi interrogo. Già, al giorno d'oggi succede ancora che qualcuno si interroghi su come vanno le cose in questa nostra Italietta, così caruccia, così bistrattata. Le cose vanno male, e come potrebbe andare diversamente? Non starò qui a scagliare le solite frecciate contro il governo o contro un'opposizione impalpabile: la mia banalità non arriva a tanto. Mi limiterò (!) a dirne un'altra di banalità: l'irresponsabilità del popolo italiano. Sì, avete capito bene, ho detto proprio POPOLO ITALIANO.
Ancora non ho capito di che pasta siamo fatti. Tutti si lamentano, tutti gridano allo scandalo per i privilegi della classe dirigente, tutti ad arrancare per arrivare a fine mese. Bene, quindi uno deduce che il popolo, preso da severo sdegno e funesta ira, si ricordi, in sede elettorale, di queste piccoli dettagli. Non aggiungo altro. Non esprimo commenti. Non suggerisco.
Non ce n'è bisogno, vero?

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